LA GIOVANISSIMA AZZURRA NICOSIA, RAMACCHESE, SI DISTINGUE NELLA GINNASTICA ARTISTICA E SI PRESENTA COME UNA PROMESSA DELL’ECCELLENZA IN QUESTO SETTORE SPORTIVO
Azzurra Nicosia, 13 anni, ha le idee molto chiare: diventare un asso della ginnastica artistica e, chissà, gareggiare magari alle Olimpiadi. E i primi risultati in effetti lasciano prevedere che la giovanissima ramacchese arrivi a realizzare i propri obiettivi. A soli 13 anni, infatti, Azzurra è già campionessa regionale dall’anno scorso, si è piazzata all’ottavo posto nelle nazionali e compete nella serie A della categoria Junior, al secondo livello (padroneggia dunque una tecnica ginnica abbastanza complessa).
Sette anni di duro allenamento e disciplina, non solo sportiva ma anche personale, e tanti sacrifici anche da parte della famiglia, che l’ha sempre sostenuta. Il percorso di Azzurra comincia a sei anni e continua ancora con la società sportiva della Jonica Jym. La giovane si è stabilita infatti a Catania e segue da sette anni gli allenamenti a ritmo serrato organizzando con estrema precisione il tempo per la scuola e per lo studio. A fermarla non è stato neanche un piccolo svantaggio posturale, che la ragazza si è anzi sforzata di correggere nel tempo.


Con notevoli risultati nei quattro ambiti femminili di volteggio, corpo libero, parallele asimmetriche (la sua specialità) e trave, Azzurra sta dando ora il massimo per collaborare a spingere la propria squadra (capitanata da Caterina Vitale) in categoria A1, mentre singolarmente guarda nientemeno che alle competizioni mondiali. «Non tutti credo hanno voglia di fare – dice Azzurra – Io facevo di tutto da piccola, non stavo ferma. Andare avanti e non fermarsi al primo ostacolo è la cosa importante».
«Iniziamo con Azzurra un racconto propositivo dei giovani del nostro paese – dichiarano insieme la consigliera Agata Marino, l’assessore Gaetano Nicolosi e l’assessore Irene Giandinoto – un racconto della loro tenacia e forza di volontà, dei sacrifici e delle rinunce che si è disposti ad accettare pur di arrivare ai propri obiettivi. Siamo ricchissimi di buoni esempi, più di quanto si possa immaginare; buoni esempi da contrapporre alle molte difficoltà che riscontriamo nel nostro tessuto sociale, giovanile e non. Speriamo quindi veramente che l’esempio di Azzurra rappresenti una luce da tenere accesa e alimentata. Questo è il nostro compito».