Martedì pomeriggio la scuola superiore di Ramacca, Istituto d’Istruzione Superiore Ramacca-Palagonia, ha celebrato 50 anni di attività didattica e di formazione. Il primo anno scolastico, con la costituzione della prima classe della Ragioneria, risale infatti al 1970/1971. Un gruppo dei primi studenti, i quali hanno inaugurato quindi una lunga tradizione scolastica, ha preso parte all’incontro rivolgendosi direttamente a quelli che prendono oggi posto ai banchi della scuola ramacchese, raccontando loro le proprie esperienze e rafforzando l’idea di una necessaria e completa formazione scolastica per affrontare e migliorare il mondo.
Si sono diplomati nell’anno scolastico 1974/1975 i 21 studenti che per primi hanno studiato in una singola classe della scuola superiore di Ramacca, costruendo poi la propria vita lavorativa e culturale proprio sulla base di quella lontana esperienza tra i banchi. Da allora, l’Istituto Superiore di Ramacca è cresciuto in termini di offerta formativa e allo stesso tempo per numero di iscritti. Sono migliaia gli studenti che hanno imparato negli ultimi 50 anni dentro quelle aule, completando nel proprio paese il percorso formativo della scuola secondaria di secondo grado. Nonostante però i tanti anni trascorsi, il gruppo dei primi diplomati è rimasto in buoni rapporti e ha accettato l’invito per partecipare alla celebrazione dei 50 anni dalla fondazione dell’istituto. Tommasa Saitta, Anna Canfailla, Giovanni Musumeci, Gabriella Grasso, Nancy Savia, Patrizia La Spina, Ninetta Calcagno, Filippo Vitale, Maria Lizio, Maria Rita Sapuppo e Antonino Sottosanti, questi gli undici presenti, si sono rivolti con una lettera ai giovani studenti che ancora hanno la penna in mano e i libri aperti sul banco. «Oggi, dopo 50 anni- scrivono – siamo qui a testimoniare la nostra bella e costruttiva esperienza di studi che questa scuola ha reso possibile Per tanti di noi la scelta è stata obbligata. Nonostante ciò il percorso formativo si è rivelato interessante e pieno di stimoli, e grazie al diploma di ragioneria molti tanti hanno avuto l’opportunità di un lavoro gratificante. A voi giovani che rappresentate il futuro di questo paese e che vi affaccerete tra qualche anno nel mondo del lavoro, in un periodo così difficile dal punto di vista economico, politico e sociale, va un’esortazione a non arrendervi mai di fronte alla difficoltà della vita e a lottare sempre per la realizzazione dei vostri sogni».
Alla manifestazione hanno partecipato anche alcuni dei primi insegnanti della scuola: padre Giacomo Sgarlatella, docente di Religione, Bruno Catara, di Merceologia, la preside Ilardi, di Italiano, il professore Finocchiaro, di Matematica; mentre invece non hanno potuto essere presenti, mandando comunque un saluto, il professore Borzì, insegnante di Diritto, 92enne, e il preside Francesco Ciriaco. Il pomeriggio di martedì, nell’aula magna della scuola, si è svolto dunque a partire dalle 17.30 tra passato e presente, tra memorie e nuove prospettive per il futuro. A fianco degli ex studenti, oltre al dirigente dell’Istituto, Emanuele Dilettoso, anche alcuni insegnanti odierni, tra i quali le professoresse Ambra Fiorito e Maria Rosa Cristina Coppoletta, promotrici dell’evento. Durante l’incontro, il gruppo ha consegnato personalmente alcuni premi agli studenti meritevoli della scuola, che si sono distinti nelle Olimpiadi di Informatica di quest’anno. Si tratta di Giuseppe Paternicola, Angelo Spadola, Alessandro Scirè, Francesco Conti, Federico Di Benedetto, Milena Di Blasi e Tommaso D’Avola. Questi ultimi due, della 5Q Liceo scientifico tecnologico, durante il terzo anno sono andati a studiare negli Stati Uniti. La studentessa Di Blasi ha vinto inoltre una borsa di studio “Meridian Scholarship”, che le consentirà di studiare medicina alla Southern Illinois University, in Edwardsville.

L’incontro si è concluso con un rinfresco offerto dal dirigente Dilettoso.