Il corpo delle forze politiche scese in campo per la campagna elettorale già in corso a Ramacca si espande: oggi, infatti, ha ufficializzato la propria candidatura Giuseppe Lanzafame, ex presidente del Consiglio comunale durante la precedente amministrazione, portando così il numero dei candidati ufficialmente a 4.
«È con orgoglio e forte senso di responsabilità che annuncio la mia candidatura a sindaco di Ramacca – dichiara Giuseppe Lanzafame tramite un comunicato – In questi anni, insieme a tanti amici, abbiamo lavorato per creare una squadra coesa, con idee chiare e un programma credibile: se non hai persone leali e preparate al tuo fianco, persone che condividono un progetto, il tempo si spreca a litigare. E oggi Ramacca non può certo permettersi di perdere questo tempo prezioso, perché ha bisogno di rialzarsi e ripartire dopo anni difficili. Nei prossimi giorni illustreremo il programma e presenteremo la nostra squadra. Posso comunque già anticipare che ci saranno novità e sorprese. Non sarò da solo al comando: il lavoro di squadra e la partecipazione saranno la nostra stella polare».

Nell’ambito di Fratelli d’Italia, si esprime così il coordinatore cittadino di Ramacca, Taddeo Sottosanti: «Ramacca necessita di una coalizione forte che abbia come obiettivo primario la formazione di una classe dirigente onesta, coraggiosa e competente, che possa rispondere davvero agli elettori chiamati a scegliere il nuovo sindaco il prossimo 10 ottobre. Sulla base di questi principi e propositi, già da mesi, ci si muove in questa direzione, per costruire un vero e proprio ‘laboratorio strategico’ dove elaborare programmi e proposte che partano dalle reali esigenze del territorio. In tutto ciò, Giuseppe Lanzafame si è dimostrato un candidato in grado di fare un’importante sintesi attorno a sé, per avviare un progetto politico serio e credibile, fatto di uomini e donne che lavorano insieme, e nel quale far confluire associazioni, liberi professionisti e società civile. Una fucina insomma, che serva davvero allo sviluppo della città di Ramacca».
Sosterrà Lanzafame inoltre anche Forza Italia. L’ufficialità del patto fra gli azzurri e l’uscente presidente del consiglio comunale arriva con le parole del commissario provinciale per Catania e provincia, Marco Falcone: «A conclusione di una riflessione che parte dalle aspettative dei cittadini di Ramacca, la base della prospettiva che Forza Italia intende assicurare al Comune calatino – spiega il leader forzista – abbiamo trovato in Giuseppe Lanzafame il profilo giusto per vincere la prossima campagna elettorale e portare il paese nel futuro. FI intende essere protagonista di una nuova pagina politico-amministrativa per Ramacca, sostenendo una candidatura giovane, spinta dall’entusiasmo e dalle riconosciute capacità che Lanzafame ha dimostrato nel tempo. Siamo in campo – conclude Falcone – da alleati in un fronte civico che auspichiamo possa aggregare altre energie, forze civiche e valori, uniti nell’interesse del buongoverno e dello sviluppo di Ramacca».
La candidatura dell’ex presidente del Consiglio è supportata poi anche dal comitato “Ramacca in Azione”, composto soprattutto da giovani sotto i trent’anni. Il sostegno del Comitato è comunque da intendersi in quanto singola espressione di questa compagine. I coordinatori regionali di Azione, Giangiacomo Palazzolo e Francesco Italia, hanno ufficialmente dichiarato: «A Ramacca, come in altri piccoli comuni siciliani, Azione non parteciperà alla competizione elettorale, nella convinzione che le dinamiche delle piccole comunità non si prestano alla presenza dei partiti. Gli azionisti impegnati nelle coalizioni civiche di Ramacca agiscono a titolo personale e non rappresentano in alcun modo Azione, a maggior ragione se inseriti in contesti populisti o sovranisti».
Infine, Fabio Cusumano, capogruppo consiliare uscente dalla precedente amministrazione, sciolta in seguito alla mozione di sfiducia dello scorso 23 ottobre presentata contro l’ex sindaco Giuseppe Limoli: «Nella scorsa legislatura, il Movimento civico vantava 4 consiglieri comunali, (di cui faceva parte Lanzafame, Salvatore Mancuso e Maria Rosaria Arena), e si è distinto per aver fatto un’opposizione costruttiva. In seguito, a causa del tradimento politico avvenuto nel marzo del 2017 da parte dell’ex primo cittadino, la nostra comunità si è ritrovata alla guida una compagine totalmente diversa da quella che aveva scelto con voto democratico un anno prima. Oggi parliamo invece di una stagione politica nuova, di un’alleanza socio-culturale che vede in Lanzafame l’interprete ideale per la rinascita di Ramacca».