LA VICEQUESTORE DI BARI INTERPRETATA DALL’AFFASCINANTE RANIERI APPRODA DOMANI SERA SU RAI1 CON LA TERZA STAGIONE
Domani sera, alle 21.25, in prima visione su Rai1, torna con la terza stagione Le indagini di Lolita Bosco, la fiction prodotta da Angelo Barbagallo (per Bibi Film Tv) e Luca Zingaretti (per Zocotoco), in collaborazione con Rai Fiction. La serie, trasmessa per la prima volta nel 2021, mette in onda le avventure investigative e umane della vicequestore Lolita Lobosco, interpretata dall’affascinante Luisa Ranieri nello sfondo di una Bari raggiante che offre specialità culinarie e riprese a campolungo tra terra e mare.
Quattro nuovi episodi, ogni lunedì in prima serata a partire dal 4 marzo (con Volo pindarico), per la regia di Renato De Maria (Distretto di Polizia, Maigret), che prende il posto di Luca Miniero (Benvenuti al sud, Benvenuti al nord, Un boss in salotto), regista delle precedenti due stagioni. Luisa Ranieri torna nei panni di Lolita Lobosco a indagare tra le strade di Bari per risolvere i casi di omicidio che ne sconvolgono la quiete, e che si intrecciano con la vita personale della protagonista. La fiction, basata sulla serie di romanzi della scrittrice Gabriella Genisi, ha toccato un livello di apprezzamento del pubblico molto alto. «È la più vista della serialità italiana» ha affermato Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, durante la conferenza stampa che si è svolta ieri mattina a Roma, in Rai.
Le indagini di Lolita Lobosco ha messo infatti in scena fin dall’inizio una donna dal temperamento forte, intelligente e affascinante, che dirige i poliziotti (tutti uomini) della questura di Bari. Una donna emancipata che deve fare comunque i conti con pressioni culturali stereotipate e con un passato difficile in relazione soprattutto al rapporto col padre, deceduto in circostanze poco chiare. Questo ha generato nella protagonista una difficoltà a maturare relazioni amorose, di cui sente il bisogno ma che finiscono sempre per deluderla.
La serie si è assunta fin dall’inizio una responsabilità culturale forte, presentando un personaggio donna molto attivo, libero e anche autorevole. In questa nuova stagione le esigenze di Lolita si armonizzeranno offrendo una chiave di lettura moderna al pubblico o si radicalizzeranno in una posizione più solitaria e indipendente ma allo stesso tempo pienamente valida?
«Lolita è una disfunzionale – dichiara Luisa Ranieri – E io non la vedo sposata e con figli. Ha messo il lavoro davanti a sé. Il padre bugiardo non l’hai aiutata certamente ad avere fiducia negli uomini. Il personaggio tenta però sempre di lanciare il cuore oltre l’ostacolo, oltre le paure, e l’esplorazione porta dolore e felicità. Ma vederla sposata con i figli, no. È sempre in cerca della verità».
Accanto a Luisa tornano i poliziotti che, nel frattempo, sono diventati parte viva della sua quotidianità: Antonio Forte (interpretato da Giovanni Ludeno) e Raffaele “Lello” Esposito (Jacopo Cullin), tra cene con spaghetti all’assassina e indagini verso una verità che non riguarda mai solo l’omicidio di turno, bensì diventa scavo interiore e scoperta di sé stessi.
Nel cast, anche la new entry Daniele Pecci, nel ruolo dell’artista Leon.
